TERRA DI CONFINE, Kevin Costner, USA, 2003
Kevin Costner può piacere o non piacere, ma è sempre stato un duro. Stanco di camminare in una Valleverde (che vergogna…) a causa dei suoi continui flop, ha deciso di tornare al cinema, passando per il genere che un tempo gli diede fama e notorietà. A quel genere frequentato ormai da pochissimi, solo dai duri. E lo fa alla grande. Con Terra di Confine, torna sui nostri schermi il vecchio, vecchissimo cinema western, quel cinema semplice eppure enorme, in una parola, classico. La storia raccontata, i temi e le figure messe in scena da Costner sono di una semplicità disarmante, quasi da catalogo, ma c’è un’onestà di fondo, un’aderenza al genere e un amore per il grande cinema invidiabile ed innegabile. Nessuna volontà rinnovatrice, nessuno discorso teorico sull’evoluzione o la fine del genere, solo un grande omaggio a quello che un tempo era lo spettacolo cinematografico più famoso d’America. Ogni tanto, soprattutto all’inizio, si rischia la cialtronata, il manuale del film western, ma man mano che il film procede, con i suoi tempi lunghissimi (tutti più che necessari), con le sue enormi ed emozionanti vedute della prateria (si vede che il sig. Costner sa dove mettere la macchina da presa…), con i dialoghi e i primi piani del nostro Kevin e di un immenso Robert Duvall, con la bellezza di Annette Bening, ci si lascia trasportare e rapire da uno spettacolo difficile da vedere ai giorni nostri. Incredibile poi la resa dei conti finale, carica di un realismo che in qualche modo, anche se poi come abbiamo detto i discorsi sul genere sono assolutamente differenti, avvicina questo film all’ultimo grande Western. Insomma, sapete a cosa state andando incontro… quando sono uscito, mi sono fumato una sigaretta senza filtro pensando a quanto sarebbe bello sarebbe essere li con loro due…
FEDEmc
8 Comments
fede che bel pezzo.
marta
grazie, my darling. Fmc
Scusa, ma che bel pezzo di che?
è bello anche vedere dei corpi rovinare a terra con violenza e pesantezza, per giunta a velocità fulminea.
era ora, non se ne poteva più di ralenti che nobilitano la morte.
lonchaney
However, he is not short of admirers, with Manchester United and Liverpool among the big European names keen on the 25-year-old.
The summer pursuit for the centre-half is likely to intensify further after an impressive international debut on Wednesday.
EPA5Carlos Tevez's agent has dismissed reports his client in unhappy with life in ChinaCarlos Tevez arrives in China and is mobbed by excited fans at the airportAdri谩n Roucco said: Tevez will not be returning?from China.
The trust I have in them is the highest, so I don’t have an agent, but I let them take care of it.