Scaletta per il paradiso
– 4 minuti, di Chris Kraus; un altro film tedesco, dopo Le vite degli altri: una nuova vita per il cinema germanico?
– La vie en rose, di Olivier Dahan; un biopic su Edith Piaf: se ne sentiva il bisogno? Ai posteri l’ardua sentenza;
– Le colline hanno gli occhi 2, di Martin Weisz; il remake di un sequel: il senso dell’operazione verrà disvelato in studio;
– e infine, il duro mestiere del critico che avete votato voi martedì scorso in extremis: Notturno Bus, di Davide Marengo; non aggiungiamo commenti, ci penserà il candidato Tommaso Oldman Simili.
A martedì, scrivete, scrivete.
La redasiùn
Nella foto: la coda fuori dagli studi di Via Berretta Rossa, il martedì pomeriggio, ore prima dell’inizio della puntata di Seconda Visione.
6 Comments
con estremissima umiltà, mi permetto di osservare che a quanto ricordo il film che aveva vinto per il duro mestiere era quello con Susan Sarandon (in extremis con una e-mail ai supplementari).
Se così fosse, che il buon Simili se li scelga da solo?
umilmente vostro
Carlo
se non ricordo male, ovviamente.
Era tardi ed ero emozionato a causa delle fanciulle che mi salutano.
Carlo
sig carlo, sig carlo…
in extremis sono arrivati 3 sms che hanno ribaltato il risultato.
l’abbiamo detto durante la sigla.
per altro, ancora una volta, mi porta a ricordarle che le decisioni del collettivo non sono in discussione.
la Redaz
Acc! la sigla. Non c’è nel file…
Spero che questa prova verrà tenuta nella debita considerazione.
è che mi sono stufato di pugnettine italiane (mi si perdoni il tecnicismo); e a volte viene fuori il V che è in me..
Carlo
vabbeh…
la perdoniamo perché le sue amiche ci scrivono delle belle mail.
Sempr La Redaz
più che leggo critici di cinema e più che mi sembrano dei poveri sfigati. le vite degli altri film medio? secondo quali parametri? siete tutti ghezzi. ghezzi e grezzi. la critica cinematografica non esiste.