Inizia oggi un nuovo appuntamento con il blog di Seconda Visione: "Oggi abbiamo scaricato per voi" è una rubrica in cui film classici, improbabili, cult, sconosciuti, vengono recensiti. Ovviamente tutti questi film li abbiamo comprati in dvd: il titolo è solamente ruffiano.

Oggi abbiamo scaricato per voi…

Camorra, di Pasquale Squitieri, Italia 1972
Un film che sta a metà tra quello che era il poliziesco all’italiana e il film di denuncia "alla Rosi". Molto più verso il poliziesco all’italiana, a dire il vero. Di denuncia diretta c’è poco, a parte una figura di sindacalista appeso ai ganci di un macello. Protagonista Fabio Testi: ci vuole una discreta sospensione dell’incredulità per seguirlo durante il film, che viene messa a dura prova quando scopriamo che è un "guappo" di 25 anni.
Sceneggiatura rapida sulla scalata al successo del Fabione nazionale, con accenni melodrammatici sul finale. Ma alla fine il film non è male: spinge molto sull’azione, il che è cosa buona e giusta.
Moneyshot: l’arredamento della casa di Testi quando fa carriera nella mala. Un’accozzaglia così di trashdesign non si era mai vista nel cinema italiano.

A trenta milioni di chilometri dalla terra, di Nathan Juran, USA 1957
Una nave spaziale americana in missione su Venere atterra rovinosamente al largo delle coste siciliane, non lontano dal paese di Giara. Un bambino (Pepi) raccoglie dal mare un cilindro che contiene una creatura venusiana, la tira fuori e la vende per 200 lire ad un veterinario, che decide di portare la creatura allo zoo di Roma. Nel frattempo arrivano i capi dell’esercito USA in Sicilia, ma la creatura di Venere, a contatto con l’atmosfera terrestre, cresce a dismisura, combinando casini a dismisura, fino all’ovvio finale.
Ragazzi, non l’avevo mai visto: bello bello, soprattutto in lingua originale, con i siciliani che parlano un italiano convincente e spessissimo non tradotto. Il mostro venusiano è opera di Harryhausen, e lo fa lottare contro un elefante. Ho detto tutto.
Moneyshot: la scena finale, quando il mostro si rifugia sul Colosseo e viene preso a colpi di razzo dai pragmatici soldati americani. King Kong e l’Empire State Building sono dietro l’angolo.

Francesco

5 Comments

  1. Posted 4 luglio 2007 at 10:24 | Permalink | Rispondi

    ‘zzo ci fa un mostro in Sicilia? era al bivio tra Tokyo e New York e ha tirato dritto?

  2. anonimo
    Posted 4 luglio 2007 at 11:10 | Permalink | Rispondi

    credo che sia il primo film che ricordo di aver visto al cinema, nell’82…questo e gli Argonauti, sempre di harryhausen, in un doppio programma…
    grande Ymir!!!!! che gran mostro, morendo gesticola come Amleto!

    lonchaney

  3. anonimo
    Posted 4 luglio 2007 at 11:12 | Permalink | Rispondi

    però si dice sospensione dell’INcredulità, che io sappia…o almeno così era scritto nelle note dei fumetti dei Fantastici Quattro nei primi anni 90
    lonchaney nostalgico (mi piace questa rubrica!)

  4. Posted 4 luglio 2007 at 14:50 | Permalink | Rispondi

    grazie lon, ho corretto.

  5. anonimo
    Posted 8 luglio 2007 at 19:55 | Permalink | Rispondi

    Grande!
    Finalmente il mio scocciare (“recensite anche film vecchi? recensite anche i film vecchi?”)
    è stato esaudito..
    Tra l’altro la mia ambizione segreta era proprio quella di leggere recensioni di “classici, cult, e sconosciuti”!
    grazie, grazie, grazie-

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