AND THE WINNER IS SECONDAVISIONE
Martedì 8 aprile ennesima puntata della più blasonata trasmissione di cinema, sciocchezze e pretese culturali del creato. I pluridecorati Luciana, Francesco e Tommaso vi parleranno di:
– Juno, di Jason Reitman, premiato alla Festa di Roma, premiato agli Oscar, la commedia più cool dell’anno a base di gravidanza e musica indie.
– La Zona, di Rodrigo Plà, premiato a Venezia, straordinaria storia di crescita, muri, divisioni e giustizia privata.
E per il consueto appuntamento con Il Duro Mestiere del Critico, dopo un riconteggio dei voti che farebbe impallidire la Florida, la sorte e il pubblico sovrano ha deciso senza appello per Next, con l’uomo-padella Nicolas Cage alle prese con Philip K. Dick (!). A’ Francé, preparati…
5 i posti disponibili. Premiatevi mandando una mail a secondavisione@hotmail.com, e non dimenticate una coppa di vino…
La Premiata Redazione
Nella foto: un affezionato ascoltatore intento ad acquistare vino e coppa per la trasmissione.
16 Comments
sono contento che abbiate fatto fuori il calcetto con l’ennesimo filmucolo italiano facilmente sbertucciabile.
comunque la papessa del foglio Mariarosa Mancuso ne tesse sperticate lodi.
saluto
gig.
…per dire: io ho evitato il Calcetto preferendogli Non Pensarci, film omaggiatissimo dalla critica, che invece ho trovato uno dei film italiani piu’ brutti ed insignificanti degli ultimi 5 anni. Forse era meglio il calcetto. O forse fanno schifino uguale. Eh ma i registi italiani son fatti così: pensano, senza sceneggiature solide, e puntando tutto solo sulle “facciotte buffe”, di portare a casa comunque un risultato. Manca gente che sappia SCRIVERE delle storie interessanti, ecco cos’è. Se penso che corriamo il rischio che ciascuno dei comici di Colorado e di Zelig, potenzialmente, potrebbe darsi al Cinema, mi vengono i brividi.
juno?semplicemente perfetto!!!era da tanto che non mi capitava di vedere un film così bello!!amelie
Juno: troppo bello, e poi ci sono dentro dei dialoghi che fanno scintille! chi ha scritto quei dialoghi,e chi ha scritto la sceneggiatura aveva davvero delle idee, perchè, sapete, funziona che gli sceneggiatori li pagano apposta per farsi venire delle idee, solo che ultimamente succede di rado; e quando succede, come stavolta, esultiamo!!
@supersoul:
un altro guaio e’ che la critica in coro deve comunque esaltare ogni film italiano, poi li vai a vedere ed esci incazzato con Dio e con gli uomini. io ormai non mi fido piu’ neanche delle puntuali e precise recensioni del mitico old boy (non so se hai presente) ed evito qualsiasi film italiano come la peste.
poi c’e’ da dire che purtroppo o per fortuna quando passano all’incasso gli va quasi sempre bene, quindi mi viene il dubbio che ci abbiano ragione loro.
io comunque non ci vado lo stesso.
saluto
gig.
Gig, ti prego non mi accostare alla Mancuso…..
Però anche Lei, dottor Noto, si faccia vedere in reparto ogni tanto per qualche visita sull’italianità di oggi.
sopratutto quel “Non Pensarci” lì
consuetudine
Di Zanasi ne parlano bene un po’ tutti, e dato che per Virzì ho fatto la mosca bianca, questa volta mi unirò al coro (convinta e contenta di farlo).
E pazienza se ne parla bene anche la Mancuso…mai avrei immaginato che potesse avere un qualche peso nella mia esistenza….
Lu
ciao!
domanda: perchè nell’archivio delle puntate tagliate la musica?? è un peccato…
sà
la Mancuso aveva scritto una recensione sul calcetto talmente vergognosa che l’ha fatta togliere:
credo citando il film diceva che a bologna la vigilia di uno sciopero dei precari era stata etichettata come prefestivo per cui tutte le osterie per quella sera avevano preso a lavorare qualcuno in nero alimentando il precariato: il raffinato ragionamento della Mancuso la portava a concludere che questi sono i precari italiani: fancazzisti che pensano solo a bere e a drogarsi e quindi giustamente nessuno gli dara’ mai un lavoro serio.
cara papesso ti prego non denunziarmi, prometto che non ti accostero’ mai piu’ a quella li’.
sentite scuse
saluto
gig.
@7
piacerebbe anche a me, ma la macchina del tempo del prof. Marlin mi ha catapultato nel 1954 e bloccato lì.
se Lei desidera, in attesa che lui e Zapotec riparino l’ordigno, posso fare recensioni di Carosello napoletano, Il lupo della Sila, Alvaro piuttosto corsaro…
p.
Gradisco. Ma dato che nel passato o nel futuro, mio caro Dott. Noto, Lei mi ci sta solo 12 h al ritorno sia così gentile da illustrarci la Sua partendo magari dal campione Giacomo Rondinella finendo nella provincia dell’ultimo Zanasi, ficcandoci dentro anche il corregese Luciano L. C’ha la sintesi squisita e l’occhio giusto, Esimio Dott., per questo specilità nostrane.
e dato che ci siamo ci risolva anche l’enigma di mu.
respect
consuetudine
@anonimo del commento 9: la tagliamo perché la musica non si può mettere nei podcàst :)
grazie! vorrà dire che cercherò di ascoltarvi in diretta: così magari riesco anche a votare un duro mestiere! :)
dai dai che la prox sett ci mandiamo il Simili!!Vota vota! :)
Ciao!
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